Appalti e responsabilità del committente: cosa cambia dopo il referendum

Appalti e responsabilità del committente: cosa cambia dopo il referendum

In un recente contributo pubblicato su Huffington Post, Francesco Fiore e Carlo Cunto, professionisti di QLT Law & Tax, analizzano le implicazioni del referendum abrogativo sulla responsabilità del committente negli appalti, con particolare riferimento agli infortuni sul lavoro.

La consultazione referendaria ha infatti inciso sull’art. 26, comma 4, del D.lgs. 81/2008, aprendo la strada a un nuovo scenario normativo. Questo cambiamento ha sollevato importanti interrogativi sulle responsabilità civili e penali di chi affida incarichi a terzi, soprattutto in ambito edilizio e industriale, dove la sicurezza dei lavoratori è un tema centrale.

Come spiegano Fiore e Cunto, la responsabilità del committente negli appalti non viene cancellata, ma subisce una riformulazione. Il committente dovrà comunque dimostrare di aver agito con diligenza, applicando misure di prevenzione e controllo. Rimangono infatti in vigore altre norme del Testo Unico sulla sicurezza che richiedono attenzione e consapevolezza nella gestione del rischio da parte del soggetto che affida i lavori.

In questo contesto di incertezza normativa, gli autori suggeriscono un approccio proattivo: aggiornare i modelli organizzativi, esaminare i contratti in essere e prevedere clausole di responsabilità adeguate nei nuovi accordi. Anche la formazione interna e il supporto di consulenti legali specializzati diventano strumenti fondamentali per gestire correttamente gli obblighi derivanti da un appalto.

L’intervento completo è disponibile su Huffington Post a questo link.