Tutela giurisdizionale diretta GDPR, cosa prevede la normativa

Tutela giurisdizionale diretta GDPR, cosa prevede la normativa

L’analisi firmata da Roberta D’Ercole e Lorenzo Scapellato su Agenda Digitale affronta il tema della tutela giurisdizionale diretta nel GDPR, spiegando quando l’interessato può rivolgersi direttamente al giudice, bypassando l’Autorità Garante. Secondo l’art. 79 del Regolamento UE 2016/679, chi ritiene violati i propri diritti relativi al trattamento dei dati personali non è obbligato a presentare prima un reclamo all’autorità amministrativa.

Gli autori evidenziano le criticità che emergono soprattutto nei casi di trattamenti transfrontalieri o quando vi sono più procedimenti paralleli in Stati membri diversi. Non mancano le incertezze sulla competenza territoriale, sul coordinamento tra autorità nazionali e giudici, e sulle tempistiche per ottenere un ricorso effettivo.

Questa impostazione offre all’interessato una dualità di strumenti di tutela: reclamo amministrativo e ricorso giurisdizionale, da esercitarsi in modo alternativo. La sfida per le imprese e per i titolari del trattamento è garantire che le decisioni, i processi interni e le informative siano allineati con questa dimensione giurisdizionale senza trascurare i requisiti di trasparenza e di correttezza.

L’articolo completo di Roberta D’Ercole e Lorenzo Scapellato è disponibile su Agenda Digitale:
GDPR, quando “bypassare” il Garante: la tutela giurisdizionale diretta